Workshop di tammurriata nera

KOROS | DANZE DEL SUD
in collaborazione con il Led Spazio Danza Napoli
e Danzemeticce – WorlDance

presenta

TAMMURRIATA NERA
Tammuriata di espressione Africana

WORKSHOP di:

>>Tammurriata con Angela Esposito
>>Danza Afro con Ashai Lombardo Arop
con la partecipazione di Michele Maione alle percussioni

Domenica 22 Gennaio 2017
dalle ore 11 alle ore 17 ( Pausa pranzo 14 -15)

 

15732005_2053604884865957_2808592158115030940_o

presso il
LED SPAZIO DANZA
Via Francesco del Giudice n.9
Napoli
(centro storico, parallela via atri)

PER INFO E PRENOTAZIONE:
cell: 349 74 28 098
EMAIL:Koros.danzedelsud@gmail.com

oppure potrete trovarci:
Il Lunedì dalle 20.30 alle 22
presso il LED SPAZIO DANZA

Esiste un profondo ed antichissimo legame, radicato alle fondamenta di culture millenarie, che unisce fra di loro i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, raggiungendo il Medio Oriente e l’Africa nera. Ma questo legame non è solo storia, vive ora più che mai nella nostra realtà contemporanea, nella nostra vita quotidiana e nella nostra società, che è già multiculturale. Una terza realtà è però presente, quella di chi è nato a metà tra due culture e che le sente entrambe proprie, perché entrambe le ha nel sangue.

“Tammurriata nera” è un brano di origine campana, che narra parte della storia di chi è nato a metà tra il nostro sud e l’Africa. E’ quindi il nome giusto per una nuova danza e un nuovo ritmo, che parte dal Ballo e canto n’copp ‘o tammurr, per fondersi con i canti, i tamburi e le danze estatiche di derivazione africana, alla ricerca dei legami sonori e coreutici fra le due tradizioni. Una danza di celebrazione, che possa divertire, ma anche in qualche modo rappresentare, chi non ha mai avuto e non avrà mai una sola patria”.
Ashai Lombardo Arop
Attrice, danzatrice, coreografa

Laureata con lode in Discipline Teatrali all’Università degli Studi di Bologna, con una tesi sperimentale in antropologia della danza, analizzando i legami fra le danze di derivazione africana e quelle del sud-Italia. Nel 2007 fonda Danzemeticce / Cross cultural Arts, associazione e compagnia, che prende il nome dallo stile di danza dal lei creato (Danzemeticce – Cross Cultural Dance), nata per la diffusione della danza e le arti performative come veicoli transculturali. Nel 2013 Danzemeticce diventa EtniContemporary Dance Company.
Come attrice ha lavorato con: Michele Placido, Massimo Ranieri, Monica Pivetti, Lina Sastri, Maurizio Scaparro e Teatro Eliseo, Sidne Rome, Antonio Salines, Antonio Calenda e Teatro Stabile del Friuli, Teatro Stabile di Napoli, etc…
Come danzatrice ha lavorato con: Ettore Scola, Eleonora Abbagnato, Lino Cannavacciuolo, Lina Sastri, Elena Ledda, Arakne Mediterranea, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Antonella Ruggiero, Antonio Infantino, Gabin Dabiré, Mbarka Ben Taleb, Capone Bungt Bangt, Celia Mara, La Banda di Piazza Caricamento, Marcello Colasurdo, Mimmo Epifani, etc…
Ha performato in festival nazionali ed internazionali: Festa della Repubblica Italiana 2014 (Gedda, Arabia Saudita); Festival Corpi Urbani 2013 con il solo “OUT OF BODY EXPERIENCE” (Genova, Italia); Luglio Suona Bene 2013, Auditorium Parco della musica (Roma, Italia); Intricanti Festival 2013 (Sorrento, Italia); Notte della Taranta 2011 (ospite di Arakne Mediterranea), Festival del Mare Nostrum e della Musica Mediterranea 2011, Hosige&Dosige 2010 (Vienna, Austra), Arezzo Festival (2009, 2010), Giornata Mondiale della Danza (2009, 2010), Bansko Jazz Festival 2009 (Bulgaria), Festival Musicale del Mediterraneo, (Genova 2009), Sarajevskazima 2008 (Sarajevo, Bosnia), Rencontres Méditerranéennes (Montpellier 2008), Notte Bianca (Genova 2007), Womajazz (Prato, 2007), Festival delle Culture (Bologna), 2° Anniversario dell’Archivio Sonoro Canzone Napoletana (Auditorium RAI – Napoli 2006), Notte Bianca (Napoli 2006), Afroscopia 2007 (AMANI for Africa), Leuciana Festival e Settembre al Borgo (Caserta, 2006 e 2010) e molti altri.
Autrice ed interprete degli spettacoli Senza Radici e A piedi nudi sul cemento, con i quali ha vinto i premi: Bianco&Nero (Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine), Finestre di Teatro Urbano, Figli di tante patrie (Roma Multietnica), TAT – Talenti A Teatro (Teatro Olimpico di Roma). Tammurriata Nera, una tammurriata d’espressione africana per il Maschio Angioino di Napoli. Hieros Gamos. Sacro Vincolo commissionato da e creato apposta per Teatro Olimpico di Roma e Accademia Filarmonica Romana.
A livello accademico ha studiato danza Contemporanea con Enzo Celli & Celli Contemporary Ballet, Piergiorgio Milano, compagnia Abbondanza-Bertoni, Giorgio Rossi, Nicola Laudati, Simona Bertozzi, Alessandra Cristiani, Lorella Rapisarda, etc… Afro tradizionale e contemporanea con Koffi Koko, Solo Diedhiou, Katina Genero, Sourakata Dioubate, Brahima Coulibaly, Compagnie Georges Momboye, Lacina Coulibaly, etc…Capoera con Mestre Chiquiño e istructor Zekiña; Afro brasiliana con Ana Estrela; Danza Būto Yoshito Ohno e Takashi Endo; Contact Improvisation con Javier Cura, Anna Albertarelli; Bahrata Natyam (danza classica dell’India del sud) con Alessandra Pizza e Nuria Sala Grau; Flamenco con Vicky Barea, Monica Argnani e Gianna Raccagni. Impara le danze popolari in Salento e in Campania.

Angela Esposito
Danzatrice, Performer

Nata e cresciuta nella zona vesuviana, fin da bambina, osserva e partecipa ai rituali annuali contadini della zona agro-sommese. Crescendo si appassiona ad altri stili di danze tradizionali campane, osservando e assimilando la coreutica delle Tammurriate dei Monti Lattari e dell’area Domiziana.
Nel 2008 studia e ricerca l’atto performatico attraverso il corso di danze rituali della Puglia, presso l’associazione culturale TARANTA POWER, diretta da Eugenio Bennato. Percorso in cui matura un profondo lavoro sul corpo e sulla presenza scenica, attraverso alcuni principi di lavoro e di training tipici del teatro-danza contemporaneo.
Nello stesso tempo prosegue i suoi studi sulle altre danze del sud Italia, osservando sul campo, nei luoghi e nei contesti in cui si svolge la danza, dalla Pizzica Pizzica del Alto Salento, allo stile ostunese della Bassa Murgia, dalla Tarantella Cilentana al Sonu a Ballu Riggitano.
Dal 2011 insegna presso numerose strutture del territorio campano (Napoli, Pomigliano d’Arco, Scisciano, Somma Vesuviana, Cercola, Torre del Greco, Portici).
Nel 2014 collabora con l’antropologo dott. Fabio Birotti nei Progetti PON rivolti alle Scuole.
Dal 2012 al 2015 collabora con l’Associazione SuDanzare, con sede a Parigi, in qualità di insegnante, danzatrice e responsabile per la regione Campania.
Nel 2014 partecipa, come componente della compagnia omonima di teatro danza, allo spettacolo “sanTarantella”, la cui prima nazionale è andata in scena al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e successivamente al Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo.
Nel 2015 continua i suoi studi sul teatro corporeo attraverso i laboratori di Eugenio Ravo ed il teatro danza con Anna Dego ed Yvonne Pouget.
Collabora ed organizza numerosi laboratori con imporante danzatrici della scena artistica nazionale ed internazionale, tra cui Ashai lombardo Arop ( tammurriata nera) e Maristella Martella (taranta atelier), Yvonne Pouget (Anima Nuda| la corporalità).
Inizia un percorso di ricerca sulla visione contemporanea della danza popolare. Ricerca da cui nascono laboratori e coreografie, lavori presentati in seguito durante gli spettacoli di fine anno dell’Accademia Iris di Portici, diretta da Valeria Schiano, e del centro studi Arteballetto di Pomigliano D’arco, diretto da Daniela Sorrenti.
Nel 2015 nasce il laboratorio sperimentale “Grande Madre – visione contemporanea della danza popolare”, condotto con Alessia Tudda, in cui si fonda la danza contemporanea e la tammurriata.
Collabora con vari artisti della scena musicale campana e non, come: i Rareca Antica, A paranza r’o Lione, Paranza dell’Agro, Pino Jove, Luna Calante, Popolo Vascio, Progetto Sanacore, Marilù & i Contrabballo, Rione Junno.
Nel 2016 fonda l’associazione Koròs – Danze del sud, con Alessia Tudda, il cui scopo è di promuovere ed organizzare attività legate alla danza ed al territorio, diffondere contenuti culturali relativi alle culture tradizionali, ed altre attività atte ad agevolare l’incontro e la collaborazione a livello locale e nazionale tra gli interessati ai problemi della conservazione del patrimonio artistico, culturale e l’integrazione sociale.

Written by Led Space